Attilio Bassetti, Enrico Bruno, Michele Avossa, questi solo negli ultimi mesi; da chi vogliono prendere le distanze tutte queste persone?
Per non parlare poi di tutti coloro che si sono allontanati spontaneamente come me; a mio parere è inaudito che un partito come Alleanza Nazionale sia "ostaggio" di una stretta cerchia di persone.
Dal momento che ormai il mio blog sta diventando un punto di riferimento per il popolo di A.N., non esitate a postare commenti, chissà se magari un giorno riusciamo a cambiare le cose proprio da qui!!!
Torno a ribadire un principio fondamentale: secondo me cominciamo ad essere in troppi a dissentire da questa dirigenza, siamo troppi ad aver fatto un passo indietro a favore di pochi eletti....
Siamo tutti militanti convinti, quindi diamo un segnale forte e deciso attraverso questo blog per migliorare il futuro!
Risolleviamo le sorti di un partito definito giustamente da Bassetti "al lumicino"!!
Mi congratulo ancora una volta con Attilio Bassetti per per ciò che ha fatto, per come lo ha fatto ma soprattutto per i motivi che lo hanno indotto a prendere tale decisione. E per questo lo stimo.
RispondiEliminaDetto questo, non posso non fare la seguente considerazione.
Io non so quanto attualmente contano nel partito i nostri Attilio Bassetti, Ernesto Tedesco, Michele Avossa, Enrico Bruno, Giulio MAssareli ecc. ecc.
Non lo so e non sta a me dirlo.
Ma la domanda che mi faccio ultimamente e che voglio fare a Voi tutti è quanto conteranno queste nostre persone (militanti storici e Uomini onesti) quando, tra poco più di un mese (se non erro il 27 marzo p.v.), nascerà ufficialmente il PDL dalle ceneri di Forza Italia e Alleanza Nazionale.
Un PDL che da contratto, anzi da un atto costitutivo a firma - non dimentichiamocelo - del notaio Becchetti(...e forse per appagare le ambizioni smisurate di "qualcuno"...), nasce con un gioco forza determinante e tutto a favore di Forza Italia con il suo 70% di "tutto" contro un misero 30% ad Alleanza Nazionale.
E mi chiedo quindi che potere decisionale avranno i nostri, quelli Buoni, quelli che voglio fare una sana politica di destra, dal 28 marzo in poi essendo in minoranza all'interno di un ex-partito (AN) che detiene solo il 30% quindi il nulla del PDL ????
E' questa la domanda a cui da tempo chiedo una risposta che ad oggi ancora non è arrivata...
La mia paura (e non credo sia solo mia) è che nel PDL la partita la giocheranno gli altri, ossia gli "uomini del Presidente" (del Consiglio), perchè è chiaro che il PDL è il partito di Berlusconi e non dobbiamo nascondercelo!
Perchè è chiaro che il PDL, come già dichiarato ufficialmente più volte, in Europa confluirà nel grande centro del P.P.E. (Partito Popolare Europeo) e non dobbiamo nascondercelo!
Perchè è chiaro che il P.P.E. influenzerà le decisioni e la politica del PDL impedendo quindi, con veti ed altro..., che si faccia la politica di dentra ma quella di centro. E anche questo non dobbiamo nascondercelo!!!
Quindi mi chiedo e chiedo ancora una volta a tutti Voi, Uomini di buona volontà, vale la pena perseguire comunque (e a qualunque costo) un progetto che nulla centra con noi e con la nostra gente?
E vi chiedo ancora, vale la pena condividere un partito di plastica (o peggio ancora farci comandare) con persone del calibro di Moscherini, De Marco, con De Paolis, con gli aennini del reuccio ecc. ecc. ecc. ecc... o iniziare un percorso tutto nostro che ci porti ad un vero partito di destra, indipendente dal PDL (magari alleato sì ma comunque indipendente) che ci permetta veramente di mettere in atto ciò che ci prefiggiamo qui nel blog di Lullo, ovvero una sana ed onesta politica di destra che guarda al sociale e non al capitalismo sfrenato ed alla Casta ????
Grazie.
Attendo fiducioso.
Antonio
apollo91@iol.it
una domanda lullo......ma lollobrigida, colui che urlava per telefono e imponeva la candidatura a tutti i dirigenti di AN, colui che mandando avanti i personaggi che sonno sugli scranni del pincio, colui che con questo comportamento, per esempio, ha fatto in modo di allontanare dal partito persone oneste del calibro di Oriana Pagliarini; adesso che sarebbe il caso che urlase e obbligasse i tre amigos del sindaco almeno a fare un gruppo esterno alla maggioranza........colui.....dov'è? ha.......già......tra un anno circa ci sono le regionali.......
RispondiEliminaLUCA
Prima di fare alcune considerazioni sulle riflessioni di Antonio vorrei anch'io dare atto ad Attilio Bassetti di essersi comportato con la massima coerenza e trasparenza in una vicenda delicata che lo ha visto assolutamente abbandonato da un partito che ancora una volta ha dimostrato tutta la sua insussistenza. Attilio ha lavorato benissimo e come ricompensa ha ottenuto la disarmante indifferenza da parte dei suoi colleghi di partito che invece di fare quadrato intorno a lui lo hanno letteralmente scaricato. E' questo probabilmente il destino di chi lavora mentre coloro i quali vivono nell'anonimato e nulla producono pur continuando ad assottigliarsi nel numero, decidono le sorti di una forza politica che governa non se stessa ma una città. La vicenda Bassetti è probabilmente l'ultimo atto di una fine annunciata. E' stata gestita malissimo per non parlare del dopo Bassetti e della scelta del nuovo assessore che ha sfiorato momenti di ridicolo mai visti! Ciò che è più grave è comunque il fatto che Attilio sia stato lasciato da solo, che nessuno, nemmeno il suo collega di giunta, abbia avuto il buon gusto di difenderlo di prendere una posizione nei confronti del Sindaco. Ma come è possibile tutto questo? Ma dov'è finito il partito di Alleanza Nazionale? Trovo irrispettoso e irriguardoso il trattamento che Bassetti ha ricevuto e mi domando con quale coraggio chi è rimasto continui a sentirsi rappresentativo di un partito che, pur nei contrasti interni, era ben altra cosa. La verità è che oggi coloro che sono rimasti non rappresentano più nessuno, non hanno evidentemente la credibilità e la forza nemmeno per difendere un loro iscritto eletto dal popolo e questo la dice lunga su quello che sarà il futuro. Ha ragione Antonio. Alleanza Nazionale è destinata a scomparire, o meglio è già scomparsa da quando ha accantonato i principi ed i valori che l'avevano fatta nascere; da quando ha dimenticato di essere un partito di destra ritenendo più comodo e vantaggioso calarsi nel meccanismo della politica al pari di quelle altre realtà che ha sempre contestato e combattuto. Ha ragione Antonio quando dice che con il PDL essa finirà per essere fagocitata e non conterà più nulla, non solo per il fatto matematico che lui ha indicato ma anche per qualità umane che non riesce evidentemente ad esprimere. Chi confluirà nel PDL sarà assorbito da coloro che effettivamente conteranno e di quanto Alleanza Nazionale ha costruito, della sua storia, delle sue battaglie, dei suoi valori non resterà niente. Io non conto nulla in questo partito, non sono più nemmeno iscritto dal 2005 ma credo che il ragionamento di Antonio sia assolutamente corretto. Il PDL sarà un nuovo contenitore; potremo adire o non aderire ma esso si porterà dietro inevitabilmente anche i difetti, le incomprensioni e le correnti che oggi caratterizzano i due partiti che maggiormente lo andranno a comporre . A livello nazionale forse servirà per accelerare la strada del bipolarismo in omaggio alle moderne democrazie di tutto il mondo, ma a livello locale ben poco cambierà. Le persone saranno sempre le stesse e chi vorrà davvero impegnarsi e lavorare sarà immolato sull'altare della politica più triste, quella a cui abbiamo assistito fino ad oggi. Anche in questo caso sarebbe utile ascoltare il pensiero degli amministratori locali, ma sono certo che come sempre la risposta alla richiesta di un minimo di confronto sarà il consueto ed assordante silenzio.
RispondiEliminaErnesto Tedesco.
concordo con tutti gli interlocutori AN è morta e lo sarà ancora di più dopo il 1 aprile alessandro
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