Giorni difficili per tutti; il covid19
è entrato prepotentemente nelle nostre vite, nel nostro quotidiano.
Purtroppo senza esclusione di colpi,
migliaia di vittime, decine di migliaia di contagiati, una nazione
terrorizzata da questo mostro ancora non bene conosciuto.
Per prevenire un ulteriore diffondersi
del virus, il Governo ha emanato una serie di provvedimenti
restrittivi nei confronti di tutta la Nazione, dal divieto di
lavorare per gran parte delle attività commerciali ed artigianali,
al divieto di uscire di casa se non per validissimi motivi.
E quindi siamo tutti rinchiusi in casa,
attendendo disposizioni da parte del Governo, fiduciosi in un
miglioramento della situazione “contagi”. Per chi lavora in
proprio è veramente un momento difficile, nonostante l'impegno del
Governo che per l'occasione ha congelato temporaneamente tutti gli
obblighi fiscali; lo Stato sta cercando di intervenire in tutti i
modi, addirittura permettendo il ricorso alla cassa integrazione a
tutte le aziende, anche con un solo dipendente. Per non parlare poi
dei molti imprenditori che stanno facendo donazioni milionarie a
favore di istituti di cura, ospedali, protezione civile, associazioni
di volontariato; imprenditori che hanno trasformato le linee di
produzione per poter produrre mascherine e valvole che altre nazioni
non hanno voluto venderci, medici ed infermieri che continuano a
lavorare pur essendo consapevoli dei rischi che corrono insomma, la
Nazione sta rispondendo a questa emergenza con vero orgoglio, con
vero senso di sacrificio, stiamo dimostrando al mondo cosa significa
“ESSERE ITALIANI”.
Ebbene, in questo momento così
difficile per tutti, in questo momento in cui molte persone si stanno
sacrificando nella speranza di poter rialzare la testa, mi sembra di
percepire la totale assenza delle banche ovvero, le banche sembrano
presenti, ma solo per ricordare le scadenze a chi oggi, purtroppo, è
impossibilitato ad onorarle; mutui, prestiti, fidi e crediti vari. A
loro non importa se tu non lavori per impedire che il virus uccida te
ed i tuoi cari, importa solo che quel giorno onori il tuo debito.
Sono li, come avvoltoi, pronti ad attaccare la preda in difficoltà,
come del resto hanno sempre fatto; certo, oggi di prede ce ne sono
molte di più e ancor più in difficoltà, meglio per loro.
Ma una cosa vorrei ricordarla a questi
signori: non dimenticate che i soldi che avete “prestato” a molti
italiani, sono i risparmi di moltissimi altri italiani che si sono
sacrificati una vita per poi metterli nelle vostre mani, “in mani
sicure” come dite voi. Non credo che qualche mese di sospensione
degli incassi possa nuocervi più di tanto, in fin dei conti anche io
e come me migliaia di italiani abbiamo sospeso gli incassi.
Se non prendete un provvedimento in
merito ci troveremo, nel giro di pochi giorni, con centinaia di
aziende ridotte al lastrico, e centinaia di “cravattari” pronti a
riprendersi il mercato.
Sarebbe per voi una forma di beneficienza, visto che fino ad ora non mi sembra di aver sentito dire di banche che hanno donato anzi, fanno pagare anche la commissione a chi dona (hanno da campà)!!!! Sono sicuro che ANDRA' TUTTO BENE, se
le banche ce lo permetteranno!!!
lullo