martedì 4 maggio 2010

SCRITTE SUI MURI: VOGLIAMO PARLARNE VERAMENTE ?


Da trcgiornale.it del 20 giugno 2007:

Operazione murales, Moscherini si appella al senso civico cittadino


di Redazione

mercoledì 20 giugno 2007 12:21


E’ iniziata questa mattina la cancellazione dei murales e delle scritte dai muri e dai monumenti cittadini.
Gli interventi, eseguiti dalla ditta appaltatrice Comind in collaborazione con Euroblast, sono stati eseguiti in tarda mattinata alla presenza del Sindaco, Moscherini e dell’assessore ai lavori pubblici, Zappacosta, all’interno della pista di skateboard ubicata dirimpetto il comune. Soddisfazione è stata espressa in proposito dal primo cittadino poiché le scritte vengono definitivamente eliminate con l’impiego di una vernice speciale. Tuttavia la massima carica di Palazzo del Pincio si è detta amareggiata da tali azioni ed ha lanciato l’invito ai giovani a parlarsi, piuttosto che a scrivere sui muri. Quindi ha proseguito il suo intervento appellandosi, chiedendo collaborazione, alle famiglie ed ai presidi delle scuole perché i ragazzi vengano dissuasi dal compiere atti del genere, visto che poi, comunque, vengono pagate dagli stessi cittadini. Dello stesso pensiero l’assessore ai lavori pubblici che ha invitato i civitavecchiesi a segnalare la presenza dei murales in città e di quanti imbrattano i muri in ambito locale. Iacomelli della Comind ha evidenziato, invece, i costi di questa operazione che al momento si aggira intorno alle 20 mila euro, ma che con tutta probabilità tenderanno a salire perché le zone colpite dagli atti vandalici sono diverse.
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 Da centumcellae.it del 14 dicembre 2007:

CIVITAVECCHIA – Non tutti i giovani civitavecchiesi sono uguali, per fortuna, e tra tanta inciviltà e maleducazione capita anche di imbattersi in qualche piacevole sorpresa. Come quella accaduta, e segnalataci, al Capo distaccamento dei Vigili del Fuoco Giuseppe Ibelli, che in via Frangipane ha potuto constatare come ci siano anche comitive di ragazze che hanno rispetto per l’ambiente e non sfogano la loro necessità giovanile di comunicare imbrattando i muri della città.
Ecco così che, questi ragazzi, proprio per non sporcare i muri del loro abituale luogo di ritrovo, hanno deciso di affidare i loro messaggi adolescenziali non agli intonaci ma a alle lenzuola. Dei veri e propri striscioni , con dediche, interrogativi e pensieri, sono stati così appesi ordinatamente su una balaustra senza alcun degrado per i luoghi circostanti e per il decoro della città. Un esempio da seguire per tutti i giovani di Civitavecchia – fa notare Ibelli – soprattutto perché così si dimostra che non si può fare di tutta un’erba un fascio.

Spero, almeno su questo argomento, di poter dare il via ad un serio dibattito fra persone civili atto a diffondere finalmente tra i nostri ragazzi  l'uso del buonsenso.

lullo
lullonostro@gmail.com

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